Di certo l’unica cosa che li ha resi a tante altre coppie nel mondo è stato l’amore, o cosa altro fosse. Un’unione solida, sicuramente in apparenza, fino a che furono in vita.
A renderli assolutamente diversi furono l’ambiente, la famiglia e il denaro.
La buona società inglese, la famiglia Windsor, il patrimonio di lui.
La loro storia, sempre al centro di attenzione, aprì una pagina controversa nella famiglia reale britannica. Non certo l’unica ma la prima e come tale fece scalpore.
Wallis, non era una donna particolarmente bella. A parte un fisico naturalmente longilineo che ne facilitava, insieme al denaro, l’eleganza. Un volto dai tratti duri. Forse la consapevolezza che solo il fascino avrebbe potuto scalfire tanta poca femminilità la indussero a plasmare la sua immagine e ad adattarsi ad ogni situazione, sempre alla ricerca di una promozione sociale che la rendesse unica e diversa. Ci riuscì, anche grazie a due matrimoni indovinati di cui l’ultimo le apri le porte dell’alta società britannica.
Di certo non mancò mai di stile e di personalità, molto apprezzate soprattutto dagli uomini su cui pare avesse un potere straordinario che non mancò di suscitare illazioni sui suoi comportamenti sessuali e privati.
A questa scalata sociale contribuirà con la capacità mondana d’intrattenimento fino all’incontro con Edoardo (1937), erede al trono inglese e l’uomo della sua vita, per il quale divorzierà dal secondo marito.
Libera, avrebbe potuto sposarlo e diventare regina.
Un uomo che tutte avrebbero voluto, per bellezza, per nascita, per ricchezza: il principe di Galles.
Che al contrario di Wallis, ha poca grinta, è inconcludente, superficiale e poco portato ad assumere responsabilità.
La relazione tra i due andrà avanti fino al momento in cui, alla morte del re Giorgio V, si aprirà inevitabilmente la questione della successione.
Nonostante le critiche che questa unione aveva provocato, forse i due amanti non si aspettavano il veto imposto ad Edoardo di sposare Wallis. Un ostacolo insormontabile derivato dal diventare contemporaneamente re e capo della chiesa anglicana, che non avrebbe mai accettato un matrimonio con una donna straniera e pluridivorziata.
Per la prima volta determinato a non rinunciare all’amore, Edoardo abdicherà in favore del fratello perdendo oltre alla corona anche i titoli.
Prigionieri del loro amore per i due si aprirà un futuro d’esilio.
Sulle dinamiche di coppia, come abbiano maturato la decisione, quale siano state le conseguenze tra di loro non lo sapremo mai ma, al contrario, si sa che le storie d’amore non perdono mai interesse e i due sono passati alla storia nella storia.
Lei descritta come una arrampicatrice, una seduttrice, una donna priva di scrupoli e di morale, disprezzata dalla corte inglese e dai suoi sudditi.
Lui, un inetto, buon bevitore, sfaticato, irresponsabile.
Negli anni difficili della seconda guerra mondiale essi continueranno a godersi la vita, viaggiando come una coppia in vacanza, privilegiando i luoghi e gli uomini del potere, di qualunque parte fossero, tanto da essere sospettati di complicità con la Germania.
Per allontanarli il più possibile, ilgoverno inglese nominò Edoardo governatore delle lontane isole Bahamas e li fu stabilita la loro gabbia dorata dove rimasero fino alla fine della guerra. Immediatamente dopo, stabilirono la loro dimora a Parigi, dove lo splendore della capitale li accolse e li riportò alla ribalta.
Sfolgorante la villa in cui risiederanno, sfolgorante la vita che condurranno, sfolgoranti loro davanti ai fotografi. Ai quali volentieri si concedevano mostrando sfarzo, eccentricità e raffinatezza: magrissimi, ricchissimi, innamoratissimi.
Eppure qualcosa sembra tradire quelle immagini. Lui sempre con il bicchiere mezzo pieno in mano, sempre un po’ dietro a lei, quasi a compensarla nel ruolo, quasi ad offrile quel risarcimento pubblico che non le fu mai concesso dall’Inghilterra: nessun titolo, nessuna attività, che la rendesse parte della corte inglese. Mai considerata all’altezza.
Ricoperta di gioielli favolosi, di abiti irraggiungibili ma perfetti per una con il suo portamento e il corpo filiforme, non riuscì mai a coprire un velo di malinconia dietro un sorriso stampato a favore di fotografi.
Esposti nell’immagine ma difensori della loro vita privata non si saprà mai se dietro si fossero celati dispiaceri o delusioni.
Per sentito dire, raccontare, forse verità, forse illazioni, pare che Wallis avesse perso un figlio (di chi?) e fosse rimasta sterile. Che avesse l’ossessione per la magrezza e la ricchezza, conquistati entrambi con determinazione.
Edoardo muore in seguito ad un cancro alla gola, Wallis gli sopravvisse per ben 14 anni, consumata dall’Alzheimer. Finalmente uniti riposano insieme nel giardino della Frogmore House, nell’Inghilterra che non li aveva voluti.