Vanessa Mini è una cantante e showgirl dalla grande presenza scenica, possiede una voce potente e allo sesso tempo mielata. È Segretaria Generale della Camera Nazionale della Moda Svizzera e con naturalezza tiene insieme le sue diverse vene artistiche.
Vanessa, che rapporto hai con la musica?
La musica è una parte fondamentale della mia vita. Mi permette di entrare in un mondo tutto mio, del quale solo io ho la chiave… E mi insegna la cosa più importante che esista: ascoltare.
Sei più cantate o Segretaria Generale della Camera Nazionale della Moda svizzera?
Sono tutte e due. Non devo scegliere. L'una completa l'altra. La Camera Nazionale della Moda Svizzera mi ha dato la possibilità di esibirmi in contesti internazionali che difficilmente avrei potuto raggiungere da sola. Scopre il tuo talento e ti insegna come usarlo. Offre incredibili opportunità artistiche. Sono molto legata alla Camera. E amo la musica.
Come vedi il ruolo della donna nella nostra società?
Il ruolo della donna in Italia e nel Mondo ha subito un'enorme evoluzione, ma molto ancora si deve fare. Esistono però ancora diversità di trattamento sia retributivo sia lavorativo. Tutte le donne dovrebbero poter dimostrare che essere trattate nello stesso modo degli uomini è un loro diritto, ciò le renderebbe uguali in tutto e per tutto permettendo loro di superare tutti gli ostacoli che si possano presentare, senza per questo dover rinunciare al lavoro e alla famiglia: entrambi, lavoro e famiglia, sono la forza vitale per vivere sul nostro pianeta.
Che differenza c’è, se esiste, tra Italia e Svizzera?
In Svizzera le donne hanno ottenuto il diritto al voto nel 1971. Per arrivarci, le svizzere hanno dovuto affrontare un cammino lungo e accidentato, durato quasi un secolo. La vita familiare è sempre stata tradizionalmente conservatrice, seguendo il modello di un maschio sostegno della famiglia e di una femmina casalinga. Le donne continuano ad affrontare lotte significative per quanto riguarda il lavoro e la retribuzione anche se la maggior parte sono impiegate, molte lo sono soltanto a tempo parziale o in un'occupazione marginale. L'opinione che le donne, soprattutto quelle sposate, non dovrebbero lavorare a tempo pieno, rimane prevalente.
Credi nella collaborazione “in armonia” al femminile?
Ci spero sempre. Credo più nella collaborazione che nella competizione femminile. La complicità è il collante perfetto tra mente e corpo.
A quale domanda vorresti rispondere che nessuno ti ha mia fatto?
Quale è quella cosa che più ti spaventa? Vedere che le persone trovano più facile essere un risultato del passato che una delle cause del futuro. Così facendo, non si andrà mai avanti.
Per info su Vanessa Mini www.vanessamini.com
foto di Franco Taranto
Maria Giovanna Farina ©Riproduzione riservata