Care amiche,
il nuovo articolo di “CommercialistaDonna” riguarda alcune spese detraibili dalla dichiarazione dei redditi. L’argomento di oggi è recentissimo e riguarda le specifiche che l’Agenzia delle Entrate ha appena pubblicato per capire meglio alcune detrazioni. Viene anche spiegato come procedere in caso di errori o cambiamenti scoperti dopo che la dichiarazione è già stata presentata.
Purtroppo in questo periodo pieno di scadenze per noi commercialisti la rubrica avrà una pausa. Ci rivedremo a settembre per cominciare insieme un altro anno di consigli utili.
Vi saluto e vi ricordo come sempre che richieste particolari o interesse per un tema specifico possono essere segnalate alla mia mail.
Buone vacanze a voi tutte.
Monica Ottone, dottore commercialista in Roma.
Per contattarmi dr.monicaottone@donneierioggiedomani.it.
Il 1° luglio l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni importanti chiarimenti in tema di agevolazioni e incentivi che possono essere fatti valere in sede di predisposizione della dichiarazione dei redditi per l’anno
gli sconti del 55% per gli interventi di risparmio energetico spettano a condizione che siano realizzati su edifici esistenti. In ipotesi di ristrutturazioni con demolizione e ricostruzione si ha diritto allo sconto del 55% solo nel caso di fedele ricostruzione.
Spese di intermediazione immobiliare Se, durante il corso dell’anno, il contribuente ha sostenuto una spesa per l’acquisto della casa da adibire ad abitazione principale, con atto stipulato a fine anno, avrà diritto allo sconto Irpef del 19% sui compensi pagati, anche se diversi mesi prima della conclusione dell’atto, per l’attività di intermediazione su un importo non superiore a 1.000 euro. Ma attenzione: non c’è detrazione se poi l’acquisto non è stato concluso.
Acquisto di un immobile da ristrutturare Chi acquista una prima casa con mutuo, e prima di andarvi ad abitare avvia lavori di ristrutturazione comprovati da concessione o da atto equivalente, potrà detrarre gli interessi sul mutuo, pari al 19%, per un massimo di 4 mila euro l’anno, a partire dal momento in cui trasferisce la propria residenza nell’abitazione principale e comunque entro due anni dall’acquisto, a condizione che la ristrutturazione sia comprovata da concessione edilizia o atto equivalente.
Spese per prestazioni sanitarie riabilitative Le Entrate forniscono chiarimenti anche in ordine alle prestazioni sanitarie, precisando che devono intendersi come tali, per esempio, quelle rese dal podologo, fisioterapista, logopedista, ortottista o educatore professionale. Per le spese sostenute per prestazioni fornite da operatori abilitati all’esercizio delle professioni sanitarie riabilitative (di cui al D.M. 29 marzo 2001), la detrazione è consentita a condizione che la prestazione sia prescritta da un medico.
Spese universitarie Attenzione: nessun beneficio spetta, invece, sui contributi pagati all’università pubblica per il riconoscimento del titolo di laurea conseguito all’estero.
Ed allora come fare? Se siete coinvolte in cambiamenti da apportare al Modello Unico o al Modello 730 2010, relativi ai redditi 2009, seguite le indicazioni qui sotto, che sono utili in ogni caso in cui c’è da fare correzioni o integrazioni.
Errori sul 730 o sul Modello Unico 2010?
Nel caso di errori nel calcolo delle imposte o nei crediti evidenziati in Unico è possibile porre rimedio mediante la presentazione di una dichiarazione integrativa. Se il modello Unico è stato già presentato in forma cartacea entro il 30 giugno, la dichiarazione integrativa potrà essere presentata entro il 30 settembre, barrando la casella del frontespizio del modello “correttiva nei termini” che andrà a sostituire “in toto” quella già presentata. Per coloro che si sono avvalsi dell’assistenza fiscale, presentando il modello 730, eventuali errori od omissioni potranno essere sanati entro il 25 ottobre con la presentazione di un modello 730 integrativo. L’eventuale rimborso sarà erogato con lo stipendio o la pensione di dicembre.
Ma è possibile rimediare agli errori del modello 730 anche con la presentazione di un modello Unico 2010 correttivo nei termini facendo attenzione a riportare negli appositi righi tutti gli importi da trattenere o da rimborsare evidenziati nel prospetto di liquidazione del 730.