Le dichiarazioni dei testimoni di nozze confermano la dimenticanza del parroco celebrante per cui i coniugi si ritrovano in regime di comunione: l’ufficiale di stato civile è autorizzato a rettificare – Decreto, 15 marzo 2016
Fiori d’arancio e comunione dei beni, ma non voluta.
Se il prete che celebra il matrimonio dimentica di annotare che gli sposi vogliono il regime di separazione, deve intervenire il giudice per ordinare all’ufficiale di stato civile di trascrivere l’opzione in realtà prescelta dai coniugi nell’atto relativo al vincolo concordatario.
Decisive in proposito le dichiarazioni dei testimoni di nozze. È quanto emerge da un decreto pubblicato dalla sezione civile del tribunale di Belluno (segnalato dall’avvocato Bruno Bristot).