La *scelta* può diventare un dilemma: l’incapacità di scegliere a volte può farci perdere occasioni interessanti.
Innanzi tutto per scegliere, sembra banale, è necessario avere delle opzioni da prendere in considerazione e valutare. Scegliere è un atto importante che condiziona una vita, il futuro di un’azienda o di una nazione.
È di conseguenza necessario imparare fin da bambini questa importante attività di pensiero e azione, gli adulti devono dare però un contenimento e vigilare sulla scelta per assicurarsi che sia davvero personale, solo così si garantisce una crescita equilibrata.
Quando ad esempio dobbiamo acquistare un paio di pantaloni a nostro figlio possiamo condurlo nel negozio di nostra fiducia e poi dirgli: “Ora *scegli* tu il colore”. E se il colore non fosse di nostro gradimento, ricordiamo che lui ha fatto quella scelta ed è interessante scoprirne la ragione più che criticarne la preferenza. Sottolineiamo che l’abito rappresenta il /noi-nel mondo/, le sue aspirazioni e il suo bisogno di comunicare. In questo caso impedire la scelta sarebbe bloccare un bisogno di espressione, un qualcosa che vuol venir alla luce.
Quando da grandi siamo chiamati a scelte più difficili come quella politica, religiosa, lavorativa o matrimoniale possiamo sentirci impreparati proprio perché non siamo abituati e capaci di scegliere.
E quante volte la scelta è davvero tale o è un prendere per buono quello che ci capita perché optare è molto faticoso e rischioso? Una ragazza voleva lasciare il fidanzato, ma ad un passo dal matrimonio ci ha pensato lui. Lei ci resta malissimo e dice che lo ama ancora, in realtà parlandole afferma che sei mesi fa lo avrebbe abbandonato volentieri per tutti i suoi innumerevoli difetti.
Cosa è accaduto? Non ha saputo scegliere di lasciarsi alle spalle un progetto che vedeva già come fallimentare e, in questo caso, il suo dire “lo amo ancora” rappresenta un tentativo di trovare una giustificazione alla sua incapacità.
Si sa, non tutte le scelte hanno lo stesso valore: imparando da quelle piccole possiamo anche ora che siamo adulti educarci alla scelta. Quel rossetto, quel foulard, quel paio di guanti acquistiamolo perché ci piace tantissimo e non solo perché la moda lo ha scelto per noi.
Maria Giovanna Farina