ore 15.00, Camera dei deputati, 'Auletta dei gruppi parlamentari della Camera dei Deputati
Il documentario prodotto e diretto da Marcella Piccinini dedicato alla figura di Joyce Lussu, attivista politica, femminista, nonché moglie e compagna di lotte di Emilio Lussu.
Marcella Piccinini racconta il lungo viaggio di Joyce Lussu tra fronti e frontiere, tra l’antifascismo militante e la lotta anticolonialista. Lo fa con la voce di Maya Sansa e attraverso suggestivi materiali d’archivio, compresa una storica intervista rilasciata a Marco Bellocchio nel 1994, che inizialmente doveva girare il film poi invece realizzato dalla Piccinini.
Punto di partenza è la casa di Joyce Lussu a Fermo, una casa che testimonia un’esistenza drammatica ma piena di poesia, e racconta dell’esilio in Francia con il marito Emilio, delle lotte femministe in Sardegna, dell’impegno come scrittrice e traduttrice di autori militanti come il turco Nazim Hikmeth e Agostinho Neto, il futuro presidente dell’Angola. Ogni passione e ogni viaggio sono tappe di un percorso più lungo: l’impegno di una vita per un’umanità più pacifica e più giusta.
Marcella Piccinini (Montichiari, 1974) ha collaborato come costumista e scenografa a vari film di Marco Bellocchio, tra cui Sorelle Mai. È inoltre autrice di documentari e cortometraggi selezionati e premiati in numerosi festival. Tra le sue opere vanno ricordate in particolare La luna di Kiev (2007), viaggio in autobus da Bologna a Kiev con un gruppo di badanti ucraine, e Il mondo capovolto (2011), breve e intenso lavoro sul tema della dislessia.
Dopo essere stato premiato in importanti festival italiani tra cui Trieste Film Festival 2016 (Premio Corso Salani), Visioni Italiane 2016 (Visioni Doc Premio D.E-R), Premio Libero Bizzarri 2016 (Miglior Soggetto), Bellaria Film Festival 2016 (Menzione Paolo Rosa), Sardinia Film Festival 2016 (Premio Villanova Monteleone) e un Film per la Pace 2016 (Premio Speciale Miglior Film Consigliato alle Scuole), il documentario “La mia casa e i miei coinquilini” arriva quindi alla Camera dei Deputati in attesa del tour distributivo che lo porterà nelle principali città italiane.
TRAILER
https://vimeo.com/166475825
SINOSSI
Marco Bellocchio, nell’intervista fatta a Joyce nel 1994, parla del suo atteggiamento nei confronti della vita, privo di sogni e di illusioni, ma estremamente attivo, chiedendole come sia possibile trasmettere le cose straordinarie che ha vissuto. Parlano di lei la sua borsetta di paglia ancora appesa ad una porta della sua camera, il cucù della sala, la sedia a dondolo di vimini, i suoi pettinini colorati appoggiati in bagno vicino allo specchio, i tappeti sardi, i fiori che Angela pone sempre sul tavolo della cucina, le canne che danzano con il vento. La casa di Joyce a Fermo, nelle Marche, è una casa che respira di vita, di una vita molte volte drammatica ma anche ricca di poesia.
Il periodo da esule con Emilio Lussu a Parigi, le lotte delle donne in Sardegna, le traduzioni dei poeti che scrivevano “poesia utile”, quella che arriva direttamente, senza troppe parole alla conoscenza di altre realtà e al sentimento.
Joyce traduce tanti poeti tra cui Nazim Hikmeth e Agostinho Neto, che successivamente diventerà presidente dell’Angola. Ma i viaggi di Joyce non sono fatti di sole parole: sono soprattutto le tappe di una sua partecipazione attiva a una lotta comune, senza distinzioni di genere, per un’umanità più pacifica e più giusta.
CAST & CREDITS
Con l’intervista esclusiva di Marco Bellocchio e Daniela Ceselli
Regia
MARCELLA PICCININI
Voce
MAYA SANSA
Interpretazione bambino
TOMMASO GIUFFREDI
Interpretazione Joyce Lussu
PAOLA LUSSU
Produzione
MARCELLA PICCININI
In collaborazione con
OLWEN EWANS
CINETECA SARDA
COMUNE DI FERMO
UNIPOL ASSICURAZIONE
COMUNE DI ARMUNGIA
CAMERA DI COMMERCIO DI FERMO
ASSESSORATO ALLA CULTURA DI FERMO
CENTRO STUDI JOYCE LUSSU(Marche)
ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE
FONDAZIONE BANCO DI SARDEGNA
GABRIELE GIULINI
FEDERAZIONE ASSOCIAZIONI
SARDE IN ITALIA (Coordinamento donne)
ANNA MARIA DE GIOVANNI
REGIONE MARCHE
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