No all’adottabilità del bambino solo perchè la mamma è giovanissima, 12 gennaio 2012

da | Gen 15, 2012 | Anno 2012

No all’adottabilità del bambino solo perchè la mamma è giovanissima
L’immaturità della ragazza non integra di per sé lo stato di abbandono del piccolo

L’immaturità “incolpevole” della giovanissima mamma, non integra lo stato di abbandono. Si al diritto di stare accanto al figlio, con l’aiuto, il sostegno e l’accompagnamento di operatori del settore.
Lo ha sancito la Corte di cassazione che, con la sentenza numero 330 del 12 gennaio 2012, ha respinto il ricorso del Procuratore generale presso la Corte d’appello di Roma che chiedeva il ripristino dello stato di adottabilità nei confronti di un bambino musulmano sulla base delle “intemperanze comportamentali” della giovane mamma.
La sesta sezione civile, in linea con la Corte di merito, ha osservato che la relazione genitoriale tra la madre e il minore, “complessa e instabile e certamente bisognosa di sostegno e accompagnamento”, non integrava lo stato di abbandono, ma solo, data la giovane età, la necessità di crescere e maturare.
Piazza Cavour, dunque, ha escluso lo stato di adottabilità, favorendo la continuazione dell’opera di promozione e di sostegno della madre anche con un eventuale affidamento etero familiare.