Con la riforma giudice ordinario non competente nella causa sul figlio nato fuori dal matrimonio: pregiudiziale l'azione ex articolo 330 Cc che rende consequenziale la domanda sul collocamento – 14 Febbraio 2017
È competente il tribunale dei minori e non il giudice ordinario quando un genitore chiede la decadenza dell’altro e per sé l’affido esclusivo del figlio nato fuori dal matrimonio. E ciò perché la domanda ex articolo 330 Cc instaura un procedimento di decadenza che rende le altre istanze consequenziali e dipendenti. È quanto emerge da un recente provvedimento emesso dalla nona sezione civile del tribunale di Milano, che interviene a chiarire una questione relativa al riparto dei compiti fra magistrati introdotta dalla riforma del diritto di famiglia.
La legge 219/12 riscrive all’insegna del principio di concentrazione l’articolo 38 disp. att. Cc che ripartisce il potere giurisdizionale fra il tribunale specializzato e quello ordinario. E riserva al Tribunale per i minorenni il compito di risolvere i conflitti fra genitori che riguardano i provvedimenti che limitano o cancellano la responsabilità di uno di loro. Ragioni di economia processuale hanno tuttavia indotto il legislatore a fare in modo che sia invece il giudice ordinario a occuparsi della domanda ex articolo 330 Cc quando risulta già pendente un giudizio di separazione, di divorzio o appunto ex articolo 316 Cc sulla responsabilità genitoriale: il tutto laddove si determina un’ipotesi di connessione oggettiva e soggettiva e fino alla definitiva conclusione della causa già aperta; il giudice del conflitto familiare è individuato nel Tribunale o nella Corte di appello a seconda del grado di giudizio in corso.
Il discorso, però, cambia quando uno dei genitori da una parte invoca la pronuncia decadenziale ex articolo 330 Cc e dall’altra i provvedimenti tipici ex articolo 337 bis Cc: risulta infatti solo apparente la pendenza di un procedimento sulla responsabilità genitoriale che giustificherebbe l’attrazione della domanda ex articolo 330 Cc, mentre la richiesta di decadenza deve ritenersi pregiudiziale, tanto da rendere «satellitari» le altre domande. Parola al Tribunale per i minorenni.