Riduzione vincolata perché il marito si avvantaggia dell’immobile e potrebbe non avere interesse a vendere o dividere il cespite, mentre l’assegnazione del bene ha comunque un valore economico – Sentenza, 22 Dicembre 2016
A separarsi è la coppia che ha figli ormai grandi e il giudice non deve assegnare la casa in comproprietà al coniuge collocatario per tutelarli: il punto è che nell’ex residenza familiare rimane il marito, che è più agiato della moglie, e si trova indubbiamente avvantaggiato.
Ecco allora che pagherà alla ex un mantenimento doppio finché non rilascerà l’immobile, perché altrimenti potrebbe non avere interesse a risolvere il problema della divisione del cespite. È quanto emerge dalla sentenza pubblicata dalla sezione civile del tribunale di Como (giudice Donatella Montanari).