La scelta di andare in prigione

da | Feb 3, 2025 | Filosofando

La società giapponese è sempre stata dominata da un certo grado di maschilismo e se tutto si può ricondurre ad una frase proverbiale “buona moglie, madre saggia” per cui la donna aveva un rigido ruolo stereotipato, oggi le cose sono cambiate. Lo sono negli ultimi vent’anni del XX secolo quando sono emerse donne giapponesi istruite e alla ricerca di ruoli anche apicali nel mondo del lavoro; si è quindi pian piano rotta la rigida separazione tra donne dedite alla famiglia e donne lavoratrici. È comune però l’abbandono del posto di lavoro dopo la maternità, purtroppo il rientro al lavoro una volta cresciuti i figli diventa difficile anche per la bassa retribuzione, si tratta di lavoro visto come estensione del ruolo di madre e moglie. Inoltre tra i Paesi più industrializzati in Giappone esiste il maggior divario tra la retribuzione maschile e quella femminile. Credo sia nata per questa ragione l’assurda attuale condizione di molte donne giapponesi. Ho letto sul quotidiano Avvenire: “La popolazione carceraria femminile in Giappone invecchia. E un drammatico paradosso la alimenta. Molte donne anziane preferiscono il carcere – dove in qualche modo vengono accudite – alla solitudine che le aspetterebbe fuori dalle prigioni. E per questo, a volte, reiterano i reati. Solo per prolungare il “soggiorno” dietro le sbarre”. In prigione stanno al caldo, mangiano, hanno le medicine e non sono sole: per avere ciò che spetta di diritto progettano di andare in prigione.

La CNN è entrata in un carcere a nord di Tokyo per appurare questa nuova realtà; in carcere, parliamo del 2022, più del 80% delle detenute anziane era in carcere per aver rubato. Alcune lo fanno per sopravvivere: il 20% delle persone di età superiore ai 65 anni in Giappone vive in povertà, secondo l’Ocse. Le donne pagano ulteriormente, immagino, anche per essere uscite dal mondo del lavoro e per la difficoltà di fare carriera e di conseguenza nell’impossibilità di assicurarsi una pensione di anzianità consistente: essere madre e moglie in rispetto delle tradizioni dovrebbe garantire una vecchiaia decorosa. Ciò che sconvolge e la scelta di rubare, andando oltre il proprio onore, ferendo se stesse e la propria immagine per sopravvivere. Se questo è il progresso, se questo è essere tra i Paesi più avanzati, vuol dire che si è sbagliato tutto e in questo errore le donne pagano il prezzo più alto.