“La nostra rivista www.donneierioggiedomani.it compie vent’ anni di letture femministe!”

da | Gen 12, 2025 | Dietro la lente

 

Ho esordito con un titolo enfatico, per esprimere entusiasmo. Scrivo per questa rivista da circa 3 anni, tre anni di femminismo, di scrittura creativa per le donne, in cui anche la mia professione di psicoterapeuta ha avuto voce. Riprendendo il titolo, ancora con letture femministe, con un taglio che Marta Ajò ha lasciato libero dal suo, tutto personale.

Quando si legge un articolo dalla redazione o di Marta Ajò, si può cogliere il senso della parità di genere, ma dovunque, sia nel mondo, quindi anche in Italia, che in ogni classe sociale o condizione umana. Per esempio inizialmente mi colpì l’ interesse per le donne che vivono in carcere, nel momento della maternità. Un pensiero di alta sensibilità ad un diritto civile che spesso è calpestato.

Inoltre nei nostri articoli si può leggere come la donna venga ancora violentata in termini non solo fisici, ma anche psico-sociali, come nei posti di lavoro e come il potere sia ancora distribuito per lo più con una minoranza femminile.

Per quanto mi riguarda, nei miei articoli, ho voluto dare un taglio femminista, ma diciamo femminile dato che di donne parlo, in cui la donna non è che un essere umano come l’uomo. Per me la questione è femminile, o al femminile, altrimenti si scivola in una dimensione partitica che non trova piena logica o razionalità.

La donna di cui tratto è un essere non ingenuo ma comunque vittima. E’ sì una parte che ha una debolezza, quella di essere sottomessa al sesso “forte”, quello maschile, ma come ho già scritto, sottomesse si diventa, non si nasce.

Così nasce un senso di responsabilità dell’ essere nate donne, di cosa vogliamo fare delle nostre caratteristiche salienti, di quanto conosciamo le nostre potenzialità e come le mettiamo a confronto con quelle maschili. Perché è questo che la donna deve fare, ovvero promuovere un dialogo senza contrastare il dominio maschile a tutti i costi, ma asserire un confronto in modo da non proporre più una “guerra” tra i due sessi.

Non potrei terminare questo articolo senza lodare la mia direttrice Marta Ajò, così capace a veicolare la cultura al femminile, da coinvolgermi personalmente ancora di più nella questione di genere.

Marta poi, è poliedrica, non è una fantasista di sicuro, anzi è sempre razionale e molto aperta, sia alle novità che alla cultura, sicura di essere consapevole della sua parola. E come tratta la questione politica, cautamente, saggiamente, facendo trasparire tanto equilibrio.

E quante buone letture sono commentate in www.donneierioggiedomani.it . Devo infatti a questo punto, ringraziarla di come ha accolto i miei articoli, diversi dalla impostazione che lei ha dato alla rivista. Tuttavia ha pensato che ci fosse spazio, un posto anche per me.

Se sono cresciuta anche come psicoterapeuta in questi anni lo devo a questa esperienza, lo devo anche a   voi, lettori e lettrici, che accogliete le informazioni che vi vengono proposte, con le migliori intenzioni, da parte nostra.