Un documentario diretto e prodotto da Giovanni Princigalli
Dicono del film:
Nell’ immagine di Aida, un film sconvolgente e luminoso
(Ghazarian Christine, productrice et professeur de cinéma la Fémis, Paris)
Un affresco di grande umanità. L’autore, come la sua magnifica protagonista,
si confrontano alle loro origini rendendo universale una storia di trasmissione familiare.
(Viviana Andriani, Attachée de presse et productrice, Paris)
In la chanson d’ Aida troviamo la poesia e la grazia di un certo Truffaut, la curiosità, l’empatia e
la complicità di Varda ed il potere del cinema diretto, un’ esperienza creativa e trasformativa per
chi viene filmato, per chi filma e per chi guarda.
(Silvestra Mariniello, prof. d’Histoire du cinéma et directrice des études cinématographiques de
l’université de Montréal)
La canzone di Aida è il frutto di oltre venti anni di conoscenza, frequentazione, presenza, durante
i quali Princigalli entra nelle dimore altrui e nelle loro vite, che a lui si raccontano. Nel film, grazie
al film, nessuno è escluso. Tutti possono parlare e poi ripensarci. Quindi crescere.
(Viva Paci, prof. de Théories du cinéma et responsable du laboratoire en pratiques
documentaires de l’École des Médias de l’Université du Québec à Montréal)
Giovanni Princigalli, regista:
“Nel 2002 ho girato il mio primo film in una famiglia di rom rumeni che viveva in un campo di baracche alla periferia di Bari. Vent’ anni dopo, questa famiglia vive ancora in una baracca. La coppia che all’epoca era la protagonista del film, è ora in corsa alle elezioni comunali per il centro-sinistra. La loro figlia, Aida, nel 2002 era un’ adolescente sorridente, innamorata di Di Caprio e che sognava di diventare una modella e una
cantante. Oggi è madre e moglie. Soffre di depressione. Vuole divorziare e per questo è in conflitto con la sua famiglia. Ha anche avuto problemi con la legge dopo essere stata arrestata per furto. Questo film è soprattutto la storia della sua lotta per l'emancipazione, l’indipendenza e una nuova vita fuori dal campo. Il film mostra diverse immagini del passato, molte delle quali mai viste prima e girate anche negli anni 2008 e 2014. Sono presenti anche delle animazioni poetiche per illustrare meglio l’ immaginazione dei protagonisti”.
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CON IL SOSTEGNO DI
Conseil des arts et des lettres du Québec
Conseil des arts du Canada
Aide au cinéma indépendant de l’ONF (Office National du Film du Canada)
SCAM France
SCAM Canada
Programme doc à risque de PRIM
INCA – CGIL
Teca del Mediterraneo del Consiglio della Regione Puglia
e 230 donatori privati
CON IL PATROCINIO DI
Apulia Film Commission
Comune di Bari