Insegnare comunità a scuola

da | Feb 28, 2023 | Università e ricerca

Celebro l’insegnamento che rende possibili le trasgressioni- un movimento contro e oltre i confini-per poter pensare, ripensare e creare nuove visioni. È quel movimento che rende l’educazione la pratica della libertà”: risulta ben riconoscibile, in quest’appassionato elogio, il pensiero di bell hooks che ha fecondato molti studi femministi sull’insegnamento. E proprio questo fondamentale processo e al mondo in continuo divenire della scuola è dedicata – importante novità di questa edizione- la giornata conclusiva di Feminism 6.

Promosso da Leggendaria, Cara prof, Società Italiana delle Letterate, Indici Paritari, Associazione Orlando, Manifestolibri, in collaborazione con Archivia e Associazione Le Altre, il convegno “Insegnare comunità a scuola”, frutto di uno sguardo femminista che attraversa i saperi, occuperà l’intera giornata del 6 marzo.

Tre sono le articolazioni previste, ognuna delle quali densa di interventi: “I corpi in classe” in cui ci si confronta, da diversi punti di vista, sulla componente performativa del processo di insegnamento -apprendimento, capace di incidere profondamente sul vissuto di chi vi è coinvolto; “Oltrecanone” in cui si esaminano e discutono proposte per un insegnamento che, smontando criticamente stereotipi di razza, classe, genere e le limitanti categorizzazioni dei libri di testo, sappia incentivare lo sviluppo di un pensiero indipendente ; “Tessere reti” che mette in risalto la natura sociale della scuola, comunità in relazione con altre comunità, attraverso proposte di innovative forme di educazione alla cittadinanza e di connessione con il territorio.

Grazie al patrocinio dell’associazione Proteo Fare Sapere, il convegno costituisce un corso di formazione e aggiornamento per i docenti, che possono iscriversi sulla piattaforma S.O.F.I.A: un’occasione davvero preziosa per ragionare e confrontarsi sulla scuola, che non è istituzione burocratica o aziendale, bensì laboratorio comunitario dove i saperi s’intrecciano con le vite e dove è possibile, attraverso le relazioni e l’interazione di ogni giorno, creare i presupposti di
un vero cambiamento culturale e politico.