Confermato l'assegno ma censurata la donna che ha nascosto all'ex i guadagni della ragazza facendogli rischiare sanzioni fiscali per indebite detrazioni: rapporti da improntare a buona fede – Provvedimento, 30 novembre 2017
Censurate mamma e figlia che nascondono al padre separato quanto guadagna la ragazza maggiorenne con i suoi lavoretti precari.
Con il divorzio, dunque, l’uomo continua a pagare l’assegno di mantenimento, perché la figlia non è ancora autonoma, ma deve essere informato ogni tre mesi dalla madre sulla situazione di lavoro e di reddito della giovane.
E ciò perché il rapporto inerente le obbligazioni alimentari deve essere improntato a buona fede anche se padre e figlia non si parlano. È quanto emerge da un provvedimento depositato il 15 novembre dalla sezione civile del tribunale di Como.