GRAZIA DELEDDA, IL CUORE SCALZO
di Silvia Sanna, Morellini editore
E’ pura e struggente poesia questo splendido libro di Silvia Sanna, docente e scrittrice sarda, che mi ha fatto innamorare sin dalle prime pagine, che ho letto in un soffio e che mi ha lasciato ininterrotte emozioni.
I primi, meritatissimi complimenti vanno allo straordinario stile narrativo, una vera perla rara, che viene ulteriormente arricchito dall’inserimento di parole e frasi in dialetto nuorese, città d’origine di Grazia Deledda, la prima, e per ora unica, scrittrice italiana a vincere il premio Nobel per la letteratura nel 1926; purtroppo nonostante questo è raramente presente nelle antologie delle scuole medie inferiori e superiori, è un gap che andrebbe colmato e mi auguro che questo libro possa contribuire alla riscoperta di questa autrice.
È perfetto l’escamotage di immaginare una lunga intervista, nella camera dell’hotel subito dopo l’assegnazione del premio, da parte di un giornalista che dà modo a Deledda di raccontarsi in dettaglio, dall’infanzia nella sua numerosa famiglia fino all’arrivo a Roma, sempre dolcemente coadiuvata dal marito: standing ovation!
Quest’opera di Sanna è un profondo e commovente inno d’amore alla Sardegna (terra magica e misteriosa che ho avuto l’onore e il piacere di visitare) , alle sue tradizioni, ai suoi paesaggi, alla sua lingua, ai suoi costumi, alle sue credenze di cui Deledda si è fatta portavoce con i suoi romanzi: grazie Silvia!
recensione di Daniela Dominici