Fidarsi è bene…

da | Apr 18, 2017 | Quello che le donne raccontano

 

Mio padre, buon anima, mi diceva sempre di non fidarmi di nessuno, nemmeno di lui e i tanti fattacci di cronaca consigliano che purtroppo certi brutti tiri te li fanno anche quelle persone dalle quali non te li aspetteresti mai, i genitori per l’appunto. Ho sempre cercato di seguire i suoi saggi consigli e di trasmetterli ai miei figli, ma certe volte viene così naturale fidarsi di qualcuno che non riesci farne a meno. Quanto sto per raccontarvi è accaduto a mia figlia che frequenta l’ultimo anno dell’accademia linguistica. Era entrata nelle grazie di un anziano professore suo insegnante, aveva sostenuto con lui più esami sempre ottenendo il massimo dei voti decise così di preparare la tesi con lui. Durante la stesura della tesi si incontrarono più volte per parlare del lavoro, anche a casa del professore di fronte ad una fumante tazza di te accompagnata da pasticcini e mia figlia affascinata dal carisma del vecchio insegnante non aveva segreti per lui. Spesso quando questi leggeva il lavoro le suggeriva di fare aggiunte oppure di togliere alcuni brani e anche se la ragazza li riteneva validi accettava di buon grado i suddetti consigli. Venne il giorno della laurea e di fronte alla commissione d’esame, presieduta dal suo professore, Chiara, mia figlia, ebbe un gran successo ottenendo anche la lode.
Poco tempo dopo uscì l’ultimo libro del suo professore e Chiara corse subito ad acquistarlo, aveva tutti i suoi libri, e lo lesse si può dire quasi tutto d’un fiato e fu proprio durante la lettura che si accorse con grande meraviglia di leggere alcuni brani che le aveva fatto togliere dalla tesi. Il caro professore aveva rubato i suoi pensieri! Parlò di ciò con una sua cara amica di università che le confermò che quella non era la prima volta che si appropriava ignobilmente delle idee delle sue studentesse. Inutile dire quanto ci rimase male, stentava a credere a quanto aveva appreso, ma un mito le era purtroppo crollato addosso ferendola in modo indelebile.

Mnemosine di Max Bonfanti ©Riproduzione riservata