Dal 13 novembre corsia preferenziale alle famiglie affidatarie per l’adozione del minore

da | Ott 31, 2015 | Anno 2015

In Gazzetta la legge 173/15 che rivoluzione la disciplina: nel decidere il giudice deve tenere conto del «rapporto duraturo» che si è formato con il bambino. Gli orfani anche a coppie di fatto e single – 30 ottobre 2015

Entrerà in vigore il 13 novembre la legge 173/15 che offre alle famiglie affidatarie una corsia preferenziale per l’adozione del minore rivoluzionando la normativa previgente (il provvedimento è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 252/15.

Relazione consolidata
Gli affidatari sono agevolati nell’adozione del minore risulta impossibile ricostituire il rapporto con la famiglia d’origine dopo che è stato dichiarato il suo stato di abbandono. Finora era espressamente vietato alle famiglie di adottare il minore che hanno preso in affido: si voleva evitare il rischio che bambini già provati dal distacco dalla famiglia di origine potessero essere sottoposti ad altri traumi. Nel decidere sull’adozione il tribunale dei minori dovrà invece tener conto dei legami affettivi significativi e del rapporto stabile e duraturo consolidatosi tra il minore e la famiglia affidataria. La corsia preferenziale opera però solo se gli affidatari rispondono ai requisiti per l’adozione: stabile rapporto di coppia; idoneità all’adozione e differenza di età con l’adottato.

Diritti estesi
Nell’interesse del minore la legge garantisce la continuità affettiva con gli affidatari anche in caso di ritorno alla famiglia di origine e adozione o nuovo affido ad un’altra famiglia: si configura ad esempio il diritto di visita. Il giudice dovrà ascoltare anche il minore nel decidere sul ritorno in famiglia, sull’adozione o sul nuovo affidamento. Si ampliano i diritti degli affidatari: chi ha il minore in affido è legittimato a intervenire in tutti i procedimenti civili in materia di responsabilità genitoriale, affidamento e adottabilità relativi al minore (c’è l’obbligo di convocazione a pena di nullità). Prevista la facoltà di presentare memorie nell’interesse del minore.

Barriera infranta
Veniamo all’adozione degli orfani. Accanto ai parenti, fino al sesto grado, e alle persone legate da un rapporto stabile preesistente alla perdita dei genitori, anche l’affidatario potrà ora chiedere l’adozione di un orfano. In tal caso l’adozione è consentita anche alle coppie di fatto e alle persone singole. Soddisfatto il ministro della Giustizia Andrea Orlando: Abbiamo infranto la barriera che separa molti bimbi dalla loro affettività. Questa legge – conclude – è un primo passo, ed è importante che lo abbiamo fatto tutti insieme.