Recentemente la Spagna ha approvato un progetto di legge sui diritti sessuali e riproduttivi delle donne che introduce anche i permessi per coloro che soffrono per mestruazioni «dolorose» e «invalidanti».
Considerato fino a poco tempo fa un argomento tabù, la questione è stata affrontata in alcune sedi anche in Italia.
La consapevolezza che i disturbi legati a questo ciclo fisico della donna sia considerato un tema della salute è da considerarsi dunque una svolta epocale.Anche l’Italia potrebbe dunque seguire l’ esempio spagnolo se approvasse una proposta, già avanzata da tempo, che proponeva di riconoscere alcuni giorni al mese di congedo mestruale alle donne che soffrono di cicli dolorosi, sia pur certificati da un medico specialista.
La proposta ha però subito uno stop alla discussione perché considerata in modo pretestuoso un ulteriore impedimento in ambito lavorativo .Oggi i tempi sembrano maturi per riproporla in Parlamento.
Oltre all’ aspetto sanitario l’attenzione va posta anche sui risvolti economici che comporta e i costi che la donna deve affrontare in prodotti igienici mestruali non considerati beni di necessità ma di lusso. Con la conseguente e onerosa tassazione su questi prodotti.
Per tutto ciò si svolgerà a Milano
dal 17 al 19 giugno
al Mare Culturale Urbano (Via G. Gabetti, 15)
al Nuovo Armenia (via Livigno, 9)
e al Rob de Matt (Via Enrico Annibale Butti, 18).
I° Festival del Ciclo Mestruale
Il festival nasce dagli spunti e dalle sinergie create dal primo podcast in Italia sul ciclo mestruale: Eva in Rosso. Lo organizza insieme a Errante e Promise – due associazioni che si occupano di empowerment femminile – e Studio But Maybe – studio di graphic e digital design.