Bocciato il ricorso di una donna: non ha rilievo il mero divario economico esistente tra le parti – Ordinanaza, 15 dicembre 2017
Non percepisce l'assegno divorzile l'ex che da separata conduce una vita dignitosa.
È quanto sancito dalla Cassazione con l'ordinanza n. 30257/17, depositata il 15 dicembre dalla sesta sezione civile. Nella disputa sull'assegno divorzile ad avere la meglio è l'ex marito che non deve corrispondere il contributo. In primo grado, il tribunale poneva a carico dell'uomo un assegno di 700 euro, decisione ribaltata dalla Corte di appello che escludeva il diritto della donna a ricevere il contributo perché intervenuta la separazione dopo ben venti anni di convivenza coniugale a seguito dell'allontanamento della ricorrente, la stessa aveva condotto una vita libera e dignitosa, acquistando anche un immobile.