Il libro “E ‘l modo ancor m’offende. Voci di donne vittime di femminicidio” di Maria Dell’Anno Sevi ha vinto il Premio letterario EMILY- “I mille volti della volenza”, dedicato al tema della violenza di genere

da | Set 11, 2024 | Comunicati

COMUNICATO STAMPA
Il libro E ‘l modo ancor m’offende. Voci di donne vittime di femminicidio
di Maria Dell’Anno Sevi
ha vinto il Premio letterario EMILY- “I mille volti della volenza”,
dedicato al tema della violenza di genere.
E ‘l modo ancor m’offende. Voci di donne vittime di femminicidio (Ed. San Paolo, 2022) è una raccolta di racconti dedicati a donne vittime di femminicidio, uccise da uomini che dicevano di amarle, mariti, ex mariti, fidanzati ed ex fidanzati: i racconti sono scritti in prima persona, quindi sono le stesse donne a raccontare la propria vita e la propria morte, la loro versione dei fatti. Sono donne che hanno rivendicato la propria libertà, la libertà di decidere della propria vita, la libertà di dire no, e che sono state punite per questo.
Pur essendo elaborazioni narrative, i racconti si basano su un attento lavoro di ricerca di informazioni e notizie apparse sulla stampa, nelle sentenze processuali e/o riportate in altri studi, nonché in alcuni casi sulla diretta testimonianza dei familiari delle vittime personalmente contattati/e dall’autrice.
Le voci di queste undici vite spezzate ci aprono gli occhi e rispondono a domande che non possiamo evitare:
Cosa pensavano queste donne della loro vita, dei loro uomini, del loro essere mogli e madri?
Come hanno lottato per riacquistare una vita libera dalla violenza maschile?
Chi poteva e doveva aiutarle?
Cosa ha fatto per loro lo Stato di cui erano cittadine?
Cosa deve cambiare nella nostra cultura e nel rapporto tra uomini e donne?
E cosa può fare ciascuno e ciascuna di noi per cambiarlo?
Il libro ha già vinto nel 2023 il Premio Letterario Giornalistico Nadia Toffa.
Prefazione di Nadia Somma – giornalista, fondatrice e attivista del centro antiviolenza Demetra Donne in aiuto
Postfazione di Giovanna Ferrari – madre di Giulia Galiotto, attivista dell’UDI, maestra elementare in pensione
Dall’Introduzione dell’Autrice:
“Ho voluto dar voce alle donne. Ho voluto restituire loro quella voce che gli uomini che dicevano di amarle hanno condannato al silenzio. Ho voluto raccontare la loro versione della storia. E sono voluta partire proprio da una voce che tutte e tutti abbiamo ascoltato, pur senza comprendere di cosa ci stava parlando. […] È per restituire alle donne la dignità strappata loro dalla violenza che ho voluto scrivere questi racconti. È per restituire e restituirci la loro visione della vita e del mondo in cui hanno vissuto. È per restituire a chi ha voluto loro davvero bene ancora un pezzetto della loro figlia, mamma, amica, sorella.”
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Maria Dell’Anno Sevi solo quando scrive sente che sta facendo ciò per cui è nata. Legge per capire il mondo, scrive per raccontare e cambiare il mondo. Da alcuni anni studia e scrive sulla violenza maschile contro le donne, dopo essersi formata in due centri antiviolenza dell’Emilia-Romagna. Crede fermamente che solo un profondo cambiamento culturale potrà mettere la parola fine a questa perfida forma di violenza.
Ha pubblicato i saggi “Se questo è amore. La violenza maschile contro le donne nel contesto di una relazione intima” (Ed. LuoghInteriori, 2019) e “Parole e pregiudizi. Il linguaggio dei giornali italiani nei casi di femminicidio” (Ed. LuoghInteriori, 2021); i romanzi “Troppo giusto quindi sbagliato” (Ed. Le Mezzelane, 2019) e “Fuori tempo” (Ed. Eretica, 2021).
Ha vinto vari premi letterari tra cui: Premio Letterario Giornalistico Nadia Toffa 2023, Premio di scrittura femminile “Il Paese delle donne” 2017 e 2020, Premio letterario “Città di Castello” 2018, Premio nazionale di poesia e narrativa “I Murazzi” 2013 e 2016, Concorso letterario “Le donne pensano… le donne scrivono…” 2011 e 2019, Premio Letterario Internazionale “La donna si racconta”–Premio della città di Pesaro 2016, Premio Nazionale Letterario Gianfranco Rossi 2014, Premio letterario internazionale Merano–Europa 2011.
Suoi racconti sono pubblicati in antologie.
Scrive articoli su NoiDonne.org e Filodiritto.com.