Quarant'anni

da | Feb 8, 2017 | Quello che le donne raccontano

Quarant’anni, che bell’età per una donna, in genere i figli, quando ci sono, cominciano ad avere la loro piccola indipendenza nel senso che non li si deve più accudire come quand’erano piccini; i giochi sono fatti, chi lavora ha raggiunto una certa posizione e quelle che non lavorano hanno il loro giro di amicizie e conoscenze che, non sembra, ma contribuiscono a dare una certa tranquillità. La forma fisica è ancora buona tranne qualche piccola ruga vicino agli occhi e alle labbra che denunciano che non si è più ventenni ma poco importa, un ritocchino, un botulino e si torna come nuove, pronte a fare concorrenza alle ventenni.
Ma siamo davvero sicure? Io mi sono sposata molto giovane a causa di una magnifico incidente di percorso che ora ha vent’anni e devo dire che fino a qualche tempo fa lo ero poi come un fulmine a ciel sereno mio marito mi regala per il mio complenno, il quarantesimo appunto, un magnifico mazzo di rose rosse, trentasei per la precisione, che mi ha lasciata letteralmente di senza parole. Non che non mi abbia mai fatto regali per il mio compleanno, ma da qualche anno in qua, quando si ricordava, un bacino sulla guancia e buonanotte al secchio. Quei bellissimi fiori non accesero un campanello d’allarme, ma un intero albero di Natale illuminato a giorno.
Dubbio, caro e trascurato dubbio, perché non ti manifesti più spesso! Esattamente, un atroce dubbio dopo tanti anni di tranquillo matrimonio si fece strada nella mia tanto ostentata sicurezza di moglie incontrastata. Perché? Un regalo così deve necessariamente avere una spiegazione e, senza darlo ad intendere, cominciai ad indagare quale arcano e recondito motivo avesse incoraggiato la mano del mio tanto fedele maritino.
Non ci volle molto a capire che un fattore estraneo si era inserito nel nostro menage familiare: una ventenne per l’appunto, un’amica di nostra figlia! A quel punto, per la pace in famiglia riuscii, solo per quello, a sistemare le cose, ma un altro piccolo dubbio si affacciò: siamo proprio sicure che un ritocchino e un botulino siano sufficienti a competere con una avvenente ventenne?

Mnemosine di Max Bonfanti ©Riproduzione riservata