Grazie alla Cedu sì anche in Italia al cognome materno ai figli quando i genitori sono d’accordo

da | Nov 10, 2016 | Anno 2016

Illegittima l’automatica attribuzione del patronimico: l’ufficiale dello stato civile non potrà più opporsi alla volontà della coppia. Pesano la condanna di Strasburgo e la richiesta della Cassazione – 8 Novembre 2016

 

 

Incostituzionale. Addio all’attribuzione automatica del cognome paterno ai nuovi nati quando i genitori non sono d’accordo: lo ha stabilito oggi la Consulta intervenendo su di una questione sollevata dalla Corte di appello di Genova.

Sulla decisione del giudice delle leggi ha pesato con ogni probabilità la condanna emessa dalla Corte europea dei diritti dell’uomo a carico dell’Italia perché l’impossibilità di derogare alla regola del patronimico è discriminatoria verso le donne (cfr. “Strasburgo condanna Roma: i genitori devono essere liberi di dare al figlio il solo cognome della madre”, pubblicato il 7 gennaio 2014).

E in precedenza si ricorda un’ordinanza della Cassazione che già nel 2008 chiedeva di sciogliere il nodo. Nel 2006 la Consulta aveva dichiarato inammissibile la questione sostenendo che la soluzione del problema spettasse al legislatore pur definendo l’attribuzione automatica del cognome del padre un «retaggio di una concezione patriarcale della famiglia».