Il giudice dispone il percorso terapeutico che può aiutare il figlio a reimpostare un rapporto con mamma e papà: sostegno necessario nella fase dell’adolescenza. Ma i parenti devono restarne fuori
Percorso terapeutico obbligatorio per il minore dopo la separazione fra mamma e papà. Il giudice impone ai i genitori di assicurare il sostegno psicologico professionale al figlio che non riesce ad accettare il fatto che la coppia si sia lasciata: l’aiuto di un esperto può consentirgli di reimpostare un rapporto con entrambe le figure, che è fondamentale nella fase dell’adolescenza.
Ed è onere degli ex coniugi evitare interferenze da parte delle rispettive famiglie di origine.
È quanto emerge dalla sentenza 1291/17, pubblicata dalla prima sezione civile del tribunale di Roma.