Impossibile per le Entrate negare in pendenza di causa a un coniuge l'accesso ai rapporti finanziari dell'altro, in quanto i dati non sono disponibili ma richiedono elaborazione: ostensione in 30 giorni – Sentenza, 7 Febbraio 2017
In trenta giorni la moglie vicina alla separazione ha diritto a sapere dalle Entrate quanto guadagna il marito: la presenza di figli minori infatti prevale sul diritto alla riservatezza del padre perché pende la causa all’esito della quale sarà determinato l’assegno di mantenimento.
E l’amministrazione non può negare l’ostensione sul rilievo che i dati così come richiesti dalla moglie mancano e richiedono invece un’elaborazione, dunque nuovo lavoro per gli uffici dell’Agenzia. È quanto emerge dalla sentenza 94/2017, pubblicata dalla terza sezione del Tar Puglia.