Venezuela: Maria Corina Machado

da | Giu 14, 2020 | Donne dal mondo

Se ancora ci fosse bisogno della dimostrazione che le donne sono protagoniste in questo mondo, di questa storia e di questo millennio, Maria Corinna Machado né è ulteriore e significativa conferma.
In prima linea nella lotta per fare risorgere la sua “potenziale e ricchissina” terra, il Venezuela, da lunghissimi anni di oscura tirannia, la dedizione alla causa l’ha portata a fondare nel 2012 il “Vente Venezuela”, movimento politico liberale di centro-destra di opposizione al regime e di cui inizialmente è stata la coordinatrice nazionale e oggi ne è la dirigente.
La crisi profonda in cui si trova ancora oggi il Venezuela ha fatto precipitare il Paese in una crisi economica gravissima e in un caos sociale in cui ogni diritto umano viene negato.
Un Paese dove si consuma una lotta senza vincitori e dove impera l’uso sistematico di ogni violenza. Omicidi, arresti, torture e violenza sessuale sono i sistemi adottati per terrorizzare il popolo.

Contro questa realtà, Maria Corinna Machado si è dedicata con dedizione divenendo una delle figure di spicco nell'organizzazione delle proteste contro questo governo.
Con la determinazione di far risorgere la sua meravigliosa, e potenzialmente ricchissima terra, subito dopo la laurea a Yale, Maria Corinna è rientrata in patria per candidarsi nel 2010 all’ Assemblea Nazionale ed eletta deputata con il numero più alto di consensi mai registrato in Venezuela.
Questa coraggiosa donna rappresenta il volto contro le mafie al potere che hanno sequestrato il Paese.

Considerata l'anima dell'ala più irriducibile dell'opposizione è stata privata dei più elementari diritti civili, inabilitata a ricoprire incarichi pubblici, il passaporto sequestrato è sostanzialmente prigioniera in casa.
Corina Machado è stata vittima anche di una violenta aggressione in seguito alla quale ha riportato la frattura del setto nasale.
Anche la BBC,nel 2018 l’ha menzionata come una delle 100 donne”ispiratrici”
più influenti dell’ anno. Nel 2019 ha ricevuto il premio “Libertà 2019” conferito dall’Organizzazione Liberale Internazionale, diventando la prima donna sudamericana ad aver ricevuto tale titolo.

Per rafforzare la sua causa e in cerca di sostegni internazionali ha partecipato all’importante incontro virtuale, “La silla caliente”, svoltosi il 6 giugno scorso.
In questo contesto, molti i partecipanti fra cui Emma Bonino in rappresentanza della Commissione esteri.
Per gli Stati Generali delle donne, ha partecipato Gemma Andreini motivando il loro sostegno:
“Sì perché opporsi ai potenti, anche se con indiscusse e condivisibili argomentazioni è molto pericoloso , soprattutto in quelle latitudini, dove sono molti, troppi ,gli interessi per traffici criminali. Ti puoi ritrovare come è successo a Maria Corina Machado insultata, malmenata , imprigionata nella propria patria , senza passaporto, senza diritto di parola, senza libertà e senza rispetto.
Ma lei non demorde si oppone con tutte le forze alle false elezioni che il regime di Maduro vorrebbe pilotare e ha bisogno di tutti noi!
Noi ci stiamo anche per dare un messaggio al gran numero, speriamo non la maggioranza, dei venezuelani che, dopo 21 anni di tirannia chavista, non crede si possano avere elezioni libere”.

Gli Stati Generali delle donne, impegnati direttamente nella difesa dei diritti di ogni popolo e di ogni cittadino hanno dichiarato:
“A dimostrazione del fatto che la libertà, il rispetto i diritti civili sono patrimonio di tutti e dopo aver convocato a Milano, durante l’Expo del 2015 una conferenza mondiale delle donne a cui hanno partecipato 981 delegate provenienti da 35 paesi, gli Stati Generali delle donne sono stati invitati a partecipare, sabato 6 giugno, ad un “incontro virtuale ”con tante donne e movimenti civili, provenienti da tutto il mondo, per confrontarsi su un tema, dimenticato da molti, ma che è di grande attualità: la drammatica situazione nella quale è sprofondato il Venezuela.
Protagonista di questo importante momento di condivisione e riflessione su cosa si possa fare, e non solo dire, è una donna coraggiosa e il movimento trasversale degli Stati Generali delle Donne non può non essere vicino e di sostegno a questa intrepida condottiera: Maria Corina Machado “ la dama de oro” .”

Con queste motivazioni, Gemma Andreini ha presentato il suo nome alla Commissione per un prestigioso Premio che gli SGD le conferiranno appena possibile.

https://us02web.zoom.us/meeting/register/tZAqceuqqj8qE9WvkPwsXRqmXb8v_QsB4R94