Quando i rapporti interpersonali si inceppano, fino talvolta ad annullarsi, c’è quasi sempre alla base il non detto. Se è vero che noi esseri umani mettiamo in campo una vasta gamma di segnali e siamo capaci di comunicare con il corpo, è altrettanto reale che a volte scordiamo di usare le parole. Non si tratta di una vera dimenticanza, ma di un dimenticare per il timore di guastare una relazione sia essa d’amore, d’amicizia o di lavoro. Dire tutto quello che si pensa non è sempre facile, non possiamo essere troppo sinceri ad esempio con il nostro capo perché c’è di mezzo il posto di lavoro, ma nei rapporti intimi come nella relazione tra due partner, sposati o conviventi, le cose devono essere differenti. In Italia le separazioni sono in aumento e quasi sempre alla base della rottura definitiva c’è un silenzio causato dalla mancanza di una vera confidenza. Vi propongo un piccolo sondaggio: quante volte avete detto al vostro partner sei uno o una ….? E qui mettiamo quel termine che meglio definisce il nostro disgusto per un suo comportamento inaccettabile; se la risposta è positiva, senza che questa sia un’abitudine altrimenti non sarebbe un rapporto equilibrato ma dominato dall’aggressività, vuol dire che c’è il coraggio del confronto. È importante riuscire a dirsi tutto senza ritegno, deve essere naturale mandarsi a quel paese quando serve come lo è dirsi frasi d’amore nel momento in cui lo si desidera. Per funzionare un rapporto a due deve essere paritario e senza reticenze. Una simile coppia avrà molte più possibilità di durare nel tempo perché sa buttar fuori il negativo che inquina l’anima e si purifica ogni qual volta è necessario, chiaramente le difficoltà sono numerose ma questa incide notevolmente. Mandarsi a quel paese non ha nulla a che vedere con la mancanza di rispetto, rispettare significa anche avere il coraggio di dirsi la verità senza rimuginare alle spalle.
Maria Giovanna Farina