Le proroghe o le novità più interessanti per il 2011

da | Mar 27, 2011 | Testimonianze e contributi

Care amiche,

oggi “CommercialistaDonna” ritorna dopo le vacanze natalizie con un nuovo articolo. L’argomento di oggi riguarda le proroghe o le novità più interessanti per il 2011. Naturalmente non parliamo di argomenti tecnici, ma di informazioni che possono essere utili per tutti. Invece qualsiasi richiesta specifica potrà essere richiesta alla mia mail e se ritenuta di interesse comune, verrà pubblicato l’articolo sull’argomento prescelto.

Vi saluto e vi aspetto per il prossimo articolo, che riguarderà il nuovo adempimento sull’obbligo della comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini Iva di importo non inferiore a 3mila euro.

Monica Ottone, dottore commercialista in Roma.

Per contattarmi dr.monicaottone@donneierioggiedomani.it.

Detrazione 55% risparmio energetico: proroga fino al 31 dicembre 2011

La Legge di stabilità per l’anno 2011, approvata definitivamente il 7 dicembre 2010, prevede la proroga fino al 31 dicembre 2011 della detrazione del 55% dall’IRES/IRPEF per gli interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici. La detrazione è confermata ma i tempi di recupero della detrazione cambiano: cinque anni per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2010, dieci anni per le spese sostenute nel 2011.

INPS: la Cassetta Postale per archiviare la posta

L’Inps, con un comunicato stampa del 10 dicembre 2010 ricorda a tutti gli interessati che, con il nuovo servizio “Cassetta postale on line”, al quale si accede con l’apposito PIN, è possibile visionare tutta la corrispondenza intercorsa con l’Istituto dal 2006 a oggi.

IRPEF: nelle detrazioni per figli a carico vale l’accordo tra i genitori

Con la Risoluzione 30 dicembre 2010, n. 143/E lAgenzia delle Entrate spiega che, in caso di separazione o divorzio tra i coniugi e di affidamento congiunto dei figli, la detrazione di cui all’art. 12, comma 1, lettera c), del Tuir spetta per metà a ciascun genitore, salvo un diverso accordo tra le parti che attribuisca l’intera detrazione al genitore che ha il reddito più elevato. Inoltre, in caso di imposta incapiente del genitore che ha diritto alla detrazione è possibile devolvere all’altro genitore la detrazione non fruita e quest’ultimo, salvo diverso accordo, è tenuto a riversare al genitore affidatario un importo pari all’intera detrazione (o in caso di affidamento congiunto, al 50 per cento).

IRPEF: acquisto di box pertinenziale

Con la Risoluzione del 13 gennaio 2011, n. 7/E, l’Agenzia delle Entrate specifica che la detrazione del 36 per cento prevista per l’acquisto di box pertinenziali spetta anche nel caso in cui il pagamento sia avvenuto con bonifico bancario o postale disposto lo stesso giorno della stipula dell’atto di acquisto, ma in un orario antecedente alla stipula stessa, sempreché permangano tutti gli altri requisiti prescritti dalla normativa.

Le Cartelle sono ora pagabili anche in tabaccheria

A seguito della convenzione tra Equitalia, Federazione italiana tabaccai e Banca ITB, le cartelle esattoriali possono essere pagate anche nelle tabaccherie abilitate, il cui elenco è consultabile sul sito www.tabaccai.it.

La stretta sulle compensazioni dal 17 gennaio

Dal 1° gennaio, per effetto dell’art.31 del D.L. n. 78/2010, coloro che hanno cartelle esattoriali superiori a 1.500 euro non potranno più effettuare compensazioni. Per la scadenza del 17 gennaio i dubbi sul nuovo regime delle compensazioni restano ancora aperti. In caso di irregolarità scatta nei confronti dei contribuenti una sanzione pari al 50% dell’importo indebitamente compensato. Per evitare brutte sorprese è necessario che i clienti forniscano ai propri consulenti un quadro molto preciso dei debiti fiscali e degli importi iscritti a ruolo.

La stretta sulle compensazioni ha l’obiettivo di sventare le migliaia di frodi sui crediti d’imposta che sarebbero costate allo stato circa 6 miliardi di euro. Si attendono chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate sui numerosi punti critici della nuova disciplina: ad esempio, se ricade nel nuovo regime anche il debito iscritto a ruolo e il credito derivante dal 2010, o se le novità valgono solo per quelli sorti nel 2011.