8 febbraio, Webinar:”Recovery Fund – Donne e bilanci pubblici: perché il genere conta”,

da | Feb 4, 2021 | Segnalazioni

 

Sono già 90 gli amministratori locali di ogni partito, dalla Lega al Partito Democratico, che parteciperanno al webinar organizzato dal Giusto Mezzo per l’8 febbraio.

3 Febbraio – Cosa può fare un amministratore locale per la parità di genere? Quanto sono importanti gli investimenti per «l’altra metà della mela»? Quali politiche può mettere in campo un Comune o una Regione perché il Next Generation Eu sia davvero uno strumento per il futuro del Paese?

Queste sono solo alcune delle domande alle quali il Giusto Mezzo risponderà durante il webinar “Recovery Fund – Donne e bilanci pubblici: perché il genere conta”, che si terrà lunedì 8 febbraio alle ore 18, sostenuto da Anci, Uncem, Ali e Upi. Per partecipare

occorre iscriversi al seguente link.

L’economista Azzurra Rinaldi presenterà lo studio curato con Elisabeth Klatzer sull’impatto di genere del piano Next Generation Eu, mentre la fondatrice di Ladynomics Giovanna Badalassi parlerà del bilancio di genere e della valutazione di impatto di genere come modalità per la gestione della spesa. Relatrice anche l’europarlamentare Alexandra Geese, mentre a introdurre e moderare sarà la politologa Costanza Hermanin.

«I bilanci di genere – sottolinea Alexandra Geese – cambiano la visione della città e danno

voce a chi spesso non viene ascoltato. Dai mezzi pubblici alle piazze, dai nidi ai marciapiedi –

tenere conto delle donne migliora la qualità della spesa e della nostra vita».

Al centro del confronto, dove sono invitati gli amministratori locali di qualsiasi colore, città, Regione e ruolo, l’importanza di politiche che abbiano come obiettivo il contrasto alla disparità di genere. Il Giusto Mezzo, nato su ispirazione di #HalfofIt, crede che questa non sia una battaglia delle sole donne, ma di tutta la società. Ecco perché pochi mesi fa il movimento ha inviato una lettera al presidente del Consiglio, firmata da quasi 50 mila persone, nella quale si chiede che metà dei fondi del Recovery Fund vengano utilizzati per interventi strutturali su occupazione femminile, asili, servizi di cura alle persone anziane e strumenti per eliminare il gender pay gap. Si tratterebbe di investimenti «moltiplicatori», che si ripagano da soli e avrebbero ricadute economiche, sociali, culturali e demografiche.

«Il webinar – sottolinea Azzurra Rinaldi – rappresenterà un’ottima occasione per approfondire il costo a livello macroeconomico della disuguaglianza di genere. Tutte quelle condizioni per le quali le donne non sono in grado di entrare o rimanere sul mercato del lavoro, per non parlare del fatto di progredire, non solo sono inique, ma allontanano il sistema economico dell’efficienza. E ci allontanano anche dalla produzione della ricchezza e del Pil potenziale che il nostro Paese può raggiungere».

L’obiettivo è dare agli amministratori tutti gli strumenti necessari affinché vengano investite più risorse e siano presentati progetti che possano avere un impatto reale e concreto, partendo dal Next Generation Eu ma anche dai bilanci di ogni ente locale. Ad oggi hanno già aderito 90 tra consiglieri, assessori e sindaci provenienti da tutte le parti di Italia, e di tutti i colori politici.

«È importante che a questo webinar – conclude Costanza Hermanin – partecipino gli amministratori che si occupano di sviluppo economico e investimenti, innovazione tecnologica, trasporti, bilancio, politiche industriali. Non parliamo di spesa sociale, ma di come tutti i fondi del bilancio pubblico possano contribuire a diminuire le disparità di genere, soprattutto in quei settori dove l'occupazione maschile è predominante»

Dopo le relatrici interverranno Camilla Bianchi, coordinatrice di Uncem Toscana e sindaco di Fosdinovo, Matteo Ricci, presidente di Ali e primo cittadino di Pescara, Simona Lembi, consigliera comunale e città metropolitana di Bologna e presidente commissione pari opportunità Anci, e infine il presidente dell’Upi, il sindaco di Ravenna Michele de Pascale. La seconda parte del webinar sarà invece dedicata a domande, dibattito e discussione con gli amministratori locali invitati.

Per partecipare occorre iscriversi al seguente link: https://recovery-fund-donne-e-bilanci-pubblici.eventbrite.it

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IL MOVIMENTO “IL GIUSTO MEZZO”

Il Giusto Mezzo (www.ilgiustomezzo.it) prende il testimone dell’iniziativa Half Of it promossa dall’europarlamentare tedesca Alexandra Geese – che già prima dell’estate ha inaugurato la stagione delle richieste per il Recovery Fund – e lo rielabora per affrontare le reali urgenze del Paese. I firmatari e le firmatarie dell’appello chiedono un cambio di paradigma con una lettera inviata al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ovvero interventi programmatici e strategici in 3 ambiti chiave per il futuro: servizi di cura della persona, occupazione femminile e disparità di genere.

Attraverso questo appello, che ha raggiunto oltre 50mila firme, ribadiscono che il loro interesse non è la questione femminile ma l’efficienza del sistema, degli investimenti che farà il nostro Paese, sia con le risorse straordinarie europee e del Recovery Fund, sia con quelle ordinarie, e il loro reale impatto sulle generazioni future.

Promotrici de Il Giusto Mezzo sono Alessia Centioni, Alexandra Geese, Chiara Gribaudo, Francesca Fiore, Costanza Hermanin, Sarah Malnerich, Valentina Parenti, Pina Picerno, Daniela Poggio, Lia Quartapelle, Azzurra Rinaldi, Mila Spicola, Cristina Tagliabue. Le prime associazioni promotrici de IL GIUSTO MEZZO sono DateciVoce, GammaDonna, Mammadimerda, Prime Donne, European Women Alliance e Noi Rete Donne.