E' ora di cambiare,siamo in campo per questo. Paritarie,libere, rispettose delle prerogative di ogni donna e ogni uomo nel proprio valore umano, culturale, sociale.
Gli Stati Generali delle Donne intendono riflettere sul tema del lavoro e dell'empowerment economico delle donne e superare l'aspetto celebrativo ed intendono interrogarsi sullo stato attuale delle istituzioni comunitarie, cercando di capire se sarà possibile e come rilanciare il grande progetto europeo attraverso una analisi approfondita delle criticità e la costruzione di un laboratorio per esaminare le prospettive di rilancio, dal punto di vista delle donne (con la partecipazione di accademiche del Comitato Scientifico degli Stati Generali delle Donne, esperti/e, parlamentari europei, e delle donne degli Stati Generali).
Milano
Ufficio del Parlamento europeo
Palazzo delle Stelline, Corso Magenta, 59
gio, 16 mar 2017, 15:00
ven, 17 mar 2017, 18:00
Roma
25 marzo 2017 dalle ore 9 alle ore 19
PROGRAMMA:
Organizzazione di relazioni introduttive, di tavoli di lavoro e di una plenaria finale
intorno ai seguenti temi:
Creare il l avoro,ripensare a programmi di istruzione di formazione,sviluppare
l'imprenditorialità e la leadership
Favorire l'empowerment economico delle donne
Guerra,pace,democrazie,risoluzione dei conflitti
Scienza,Tecnologia,Ingegneria,Matematica & Lettere,Filosofia, Arte
Welfare state, salute,stili di vita, alimentazione,rispetto,non violenza
Le città, nuove economie per il futuro
Migrazioni,confini, nuove prospettive
Relatori/ici : le componenti del Comitato Scientifico, Europarlamentari, Esperte/i
Luogo: Sala della Stampa estera o spazio Europa, in via di definizione
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Gli Stati Generali delle Donne sono convocati a Roma il prossimo 25 marzo 2017 per riflettere sul sessantesimo anniversario della firma dei Trattati di Roma, momento decisivo del processo costitutivo della Comunità Europea,denominazione che si sostituì a quella di Comunità Economica Europea solo in seguito al Trattato di Maastricht del 1992. I sei paesi firmatari, Italia, Francia, Germania, Olanda, Belgio e Lussemburgo, siglarono due trattati: il primo istituiva la CEE, Comunità Economica Europea, al fine di formare un mercato comune europeo, mentre il secondo costituiva la CEEA, Comunità Europea dell'Energia Atomica con lo scopo di coordinare i programmi di ricerca degli Stati membri relativi all'energia nucleare e di garantire un utilizzo pacifico della stessa. Oltre a creare uno spazio economico comune basato sulle note quattro libertà,libera circolazione di persone, servizi, merci e capitali, il Trattato si poneva un obiettivo più politico, quello di “porre le fondamenta di un'unione sempre più stretta fra i popoli europei”.
Gli Stati Generali delle Donne intendono superare l'aspetto celebrativo ed interrogarsi sullo stato attuale delle istituzioni comunitarie, cercando di capire se sarà possibile e come rilanciare il grande progetto europeo attraverso una analisi approfondita delle criticità e la costruzione di un laboratorio per esaminare le prospettive di rilancio, dal punto di vista delle donne.
Gli Stati Generali delle donne partecipano ai 60 anni dell'Europa con un laboratorio sperimentale che a partire dall'esperienza italiana può diventare una buona pratica per le colleghe europee attraverso incontri preparatori con la partecipazione del Comitato Scientifico degli Stati Generali delle Donne, esperti/e, parlamentari europei.<
Il lavoro di analisi svolto finora dagli Stati Generali, attraverso un incontro con migliaia di donne su tutto il territorio nazionale e attraverso la Conferenza Mondiale delle Donne organizzata durante l' Expo nel settembre 2015 ha messo in evidenza come la disuguaglianza economica e sociale stia raggiungendo livelli preoccupanti e come la sfida del futuro debba concentrarsi sulla riduzione del divario fra ricchi e poveri. Una sfida che rimette in discussione l’intero sistema occidentale di accumulo della ricchezza e anche del comportamento di alcune imprese, preoccupate di incrementare esclusivamente i propri profitti senza riconoscere obblighi verso tutti gli stakeholders, siano essi soggetti interni che esterni ad esse, come la comunità locale. È in questi momenti che ci torna in mente l’operato e la vita di Adriano Olivetti, che meglio analizzeremo nel percorso che ci porterà da #Expo2015 verso #Matera2019.
Gli Stati Generali delle Donne vogliono un' Europa che metta in atto misure concrete per risolvere il dramma della disoccupazione femminile e giovanile e rilanci l’occupazione investendo nella difesa e sicurezza del territorio, nella salute, nell’istruzione/formazione e nella ricerca, in politiche sociali inclusive. Un’ Europa che contrasti la precarietà del lavoro delle donne,in particolare delle giovani donne e le crescenti povertà, istituendo anche un reddito di base garantito in tutti i paesi membri.
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INFORMAZIONI:
Per prenotare il tuo posto all'evento del 25 marzo 2017 a Roma clicca qui:
https://www.eventbrite.com/e/leuropa-che-verra-statigeneralidonne-europadelledonn
e-tickets-31807795974
Link sito istituzionale Stati generali delle Donne dove è possibile accedere ai nostri
documenti che indicano il percorso finora svolto
http://www.statigeneralidelledonne.com
Pagina Facebook
https://www.facebook.com/groups/1427604680829903/?fref=ts
Canale Youtube
https://www.youtube.com/watch?v=j4jj8_unOzk
Riferimenti
Coordinamento nazionale Isa Maggi
mobile 00 39 366 2554736
mail isa.maggi.statigeneralidonne@gmail.com
Presidente Sgd Hub Rosaria Nelli
mail statigeneralidonnehub@gmail.com